Dopo il devastante sisma del 1962 e la chiusura dell’ospedale installato in emergenza dalla C.R.I. la comunità di Ariano venne privata dei più essenziali servizi sanitari, fu allora che si avviò faticosamente un iter per dotare la città ed il suo Hinterland di una dotazione sanitaria indispensabile ai nostri concittadini.

In questo clima nacque il Laboratorio di Analisi Cliniche diretto dal dott. Domenico Covotta che successivamente nel 1982 si trasformò ed assunse la denominazione di “Studio Medico San Luca”.

La Patologia Clinica ha di fatto sempre rappresentato un indispensabile ausilio nel campo della prevenzione e della diagnostica clinica unitamente alla possibilità di un’indagine clinica e strumentale al fine di prevenire e curare una malattia metabolica quale il diabete mellito.

Le stesse indagini di laboratorio, apparentemente sottratte al patologo per il sopravvento di una avanzata tecnologia, hanno altresì aperto nuovi orizzonti e nuove indagini nel campo della citologia, della genetica, della virologia e dell’oncologia molecolare.

Sono trascorsi così ben 54 anni dal giorno dell’inaugurazione del “Laboratorio Covotta” citato e noi continuiamo sempre nella consapevolezza di rendere alla comunità uno dei tanti servizi sanitari ritenuto validissimo dai medici e dai loro pazienti.

Oltre cinquant’anni sono trascorsi con la consapevolezza che non bisogna dimenticare quello che è stato costruito ma anche con lo sguardo rivolto al futuro con rinnovata speranza e fiducia.

Dalla nostra nascita in ambito sanitario ci siamo sempre posti il problema di rendere efficaci le cure e l’assistenza alle persone, abbiamo cercato di creare in tutti questi anni una relazione tra la struttura ed i pazienti offrendo rispetto e competenza ad ogni soggetto portatore di una domanda di salute. Basti considerare, solo come ultimo esempio esemplificativo, l’apporto che ogni laboratorio di analisi sta dando ai fini della prevenzione e della diagnosi di questa pandemia da Coronavirus -19.

La sfida dello “Studio Medico San Luca” è, dunque, quella di credere nel progresso unito all’amore per il proprio territorio, perché la vera passione e il tempo speso bene è quello vissuto al fianco di una comunità.